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Resoconto 16 novembre 2018 – IBFAN Italia

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Presentazione ICV2018 convegno 16 novembre 2018

Resoconto 16 novembre 2018 – IBFAN Italia
Il 16 novembre 2018 presso la Casa Internazionale Delle Donne a Roma si è tenuta la conferenza Proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento: una priorità nazionale globale.
Ha preso la parola per i saluti di IBFAN Italia l’Avvocata Mariacristina Petrolo.
Ha moderato e facilitato l’evento la Dottoressa Monica Garraffa del MAMI, la quale ha letto in apertura un testo inviato dall’On.le Lapia della Commissione Salute che segue: “Con questo messaggio intendo far giungere i miei cordiali saluti a IFBAN Italia ed a tutti gli associati. A IFBAN Italia, come a tutte le associazioni che tutelano i diritti dell’infanzia e delle donne, sono vicina prima di tutto da madre ed in secondo luogo come deputata membro della XII Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera. Sono convinta che sia fondamentale proteggere e promuovere l’allattamento quale diritto naturale di ogni donna e di ogni nascituro. Il latte materno è essenziale per assicurare una crescita sana ed equilibrata ad un bambino. È un principio scientifico al quale non possiamo sottrarci, ed è essenziale che l’alimento più importante per lo sviluppo del neonato sia consumato, come sostenuto dalla stragrande maggioranza dei medici, direttamente al seno o dato subito dopo essere stato estratto. Ciò produce importanti e positivi effetti sulla salute della madre che allatta e su quella del bambino allattato, a breve ed a lungo termine. La protezione delle mamme e dei bambini è sempre stato e resterà uno dei punti cardine della mia attività parlamentare. Mi chiedo ancora oggi come non ci si possa meravigliare, e lasciarsi affascinare, dinanzi alla più naturale delle immagini: una madre che allatta il proprio figlio. Il principio della vita, l’inizio di ogni cosa. Buon congresso, a tutti. On. Mara Lapia Commissione Affari Sociali e Sanità Camera dei Deputati”.
Inoltre, è intervenuta Lucilla Vazza, capo ufficio stampa del Ministero della Salute, la quale ha portato i saluti della Ministra Giulia Grillo, sottolineando l’attenzione della stessa ai temi che affronteremo nel corso della giornata odierna.
Ed ancora ha portato i saluti de La Leche League Italia la giornalista ed attivista Carla Scarsi, Consulente per l’allattamento, membro del Consiglio direttivo e Responsabile delle relazioni Esterne de LLLI, per la quale dirige le riviste L’allattamento Moderno e Da Mamma a Mamma; mentre i saluti di Unicef sono stati resi da Elise Chapin, coordinatrice del progetto Unicef “Insieme per l’Allattamento: Ospedali & Comunità Amici dei Bambini – BFHI/BFCI.
Il primo intervento è stato della Presidente dell’Associazione IBFAN Italia l’avvocato Claudia Pilato, che ha presentato la pubblicazione “Il Codice Violato 2018” nel secondo intervento la dottoressa Luisa Mondo dell’ASL TO3 e vicepresidente Ibfan ha parlato del caso Lactalis, è seguito l’intervento del dottor Adriano Cattaneo sul rapporto World Breastfeading Trends, iniziativa per l’Italia, il dottor Alessandro Iellamo di Save the Children ha illustrato attività e risorse necessarie per colmare i vuoti identificati dal rapporto WBTi, in chiusura la dottoressa Alessia Bigi di Ibfan Ginevra ha parlato di allattamento e diritti umani e la luce del codice violato 2018 e del rapporto WBTi.
Claudia Pilato ha illustrato la sesta edizione del Codice Violato. Si tratta di un report sulle violazioni del Codice Internazionale OMS – UNICEF sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno. Il documento è rivolto agli operatori sanitari, alle istituzioni, ai genitori e, più in generale, alla società civile: si affrontano tematiche attuali, in modo appassionante, intrigante, sempre puntuale anche grazie alle numerose immagini che illustrano le violazioni più di mille parole. La versione italiana del codice violato rispecchia la versione internazionale Breaking the rules 20171 nella quale, in particolare, si rileva come le ditte competano con l’allattamento attraverso nuove strategie sempre più difficili da individuare e tendano a influenzare medici e
genitori con informazioni fuorvianti e senza fondamento.
Per vendere di più fanno affermazioni inaccettabili per l’assurdità e la pericolosità di alcuni messaggi. La scienza della Nutrizione infantile può essere utilizzata come metodo per massimizzare i profitti: l’indagine di Save the Children Don’t Push it ha verificato il rispetto del Codice da parte delle maggiori ditte produttrici di formula, le quali, nell’insieme, detengono oltre il 55% del mercato mondiale dei sostituti del latte materno. Nel documento si vede come si mettano in atto precise strategie di marketing con modalità persuasive e capillari. Nella presentazione sono anche state mostrate alcune violazioni messe in atto attraverso i social network (le pagine Facebook o i siti delle ditte e affermazioni delle cosiddette influencer).
Per fortuna non sono mancate delle piccole perle di buone notizie: dalla Sicilia, dalla Toscana, dal Friuli Venezia Giulia. Infine è stato illustrato come segnalare le violazioni perché, si ribadisce, l’aiuto del pubblico e dei genitori in particolare è fondamentale per poter segnalare quanto non corrisponde alle raccomandazioni del Codice.
La dottoressa Luisa Mondo ha parlato del caso Lactalis e, più in generale, di contaminazione del latte artificiale: è importante ricordare che soltanto il latte liquido è sterile mentre il latte in polvere è soggetto ad un rischio di contaminazione intrinseca. Tale pericolo di infezioni si può scongiurare soltanto diluendolo la polvere con dell’acqua prima portata ad ebollizione poi fatta raffreddare a 70 gradi. A quel punto va fatta la diluizione e solo successivamente il latte ricostituito va portato alla
temperatura di somministrazione. Alla fine del 2017, in Francia, alcuni lattanti di età inferiore ai 6 mesi di età, in otto diverse regioni, sono stati colpiti da una grave infezione da salmonella. Questo ha fatto sì che tra il dicembre 2017 ed il gennaio 2018 siano stati ritirati 600 lotti di latte sospetto, pari a circa 12 milioni di confezioni di latte in polvere (700 tonnellate di prodotti potenzialmente contaminati), in 83 paesi. In altri Paesi e a causa di altri batteri, si sono registrate diverse altre contaminazioni. Ibfan Italia ha provveduto a scrivere per ben 3 volte al Ministro della Sanità ribadendo l’importanza di prendere in considerazione la gravità e la dimensione globale delle contaminazioni intrinseche chiedendo esplicitamente di adeguare l’etichettatura delle formule alle misure di sicurezza raccomandate dalle linee guida internazionali. Il tutto in linea con l’articolo 9 del codice (etichettatura) che richiede vi siano istruzioni per l’adeguata preparazione e avvertimenti sui rischi di una preparazione impropria. Al momento quasi ogni ditta ha delle indicazioni differenti, la maggior parte scorrette.
Il dottor Adriano Cattaneo ha presentato il rapporto World Breastfeeding Trends initiatives WBTi per l’Italia: iniziativa volta a valutare l’applicazione della strategia globale per l’alimentazione nei neonati e nei bambini. Il monitoraggio avviene in 92 paesi (di cui 18 europei) in base ad uno score su 15 parametri. I primi 10 riguardano politiche e programmi (politiche, programmi e coordinamento nazionale, iniziative Baby Friendly, implementazione del Codice Internazionale,
protezione della maternità, sistema sanitario (sostegno dell’allattamento e dell’alimentazione dei bambini), sostegno alle madri nella comunità, supporto informativo, HIV e alimentazione infantile, alimentazione infantile nelle emergenze, meccanismi di monitoraggio e sistema di valutazione) e 5 sulle pratiche di alimentazione (inizio precoce dell’allattamento, allattamento esclusivo, durata mediana dell’allattamento, alimentazione con biberon, alimentazione complementare. Per quanto riguarda i primi 10 indicatori, l’Italia ha avuto un punteggio di 52/100: il voto più basso riguarda l’alimentazione infantile nelle emergenze, il voto più alto è per la protezione della maternità e nel supporto informativo.
Per il secondo gruppo di indicatori abbiamo avuto un punteggio di 21/50 con il valore zero per quanto riguarda l’alimentazione con il biberon e 6 per quanto riguarda gli altri indicatori tranne la durata mediana dell’allattamento che ha avuto un punteggio 3.
In un confronto con l’Europa, l’Italia si trova al quinto posto dopo Croazia, Portogallo, Gran Bretagna e Francia.
Le lacune riscontrate in Italia riguardano il fatto di avere una politica nazionale datata, la mancanza di un piano nazionale per l’alimentazione dei neonati e bambini, le iniziative Baby friendly non coprono l’intero paese, la legislazione non recepisce totalmente il Codice, le istruzioni per la ricostruzione della formula in polvere variano a seconda delle marche riprendendo quindi in maniera assolutamente coerente quanto detto nell’ intervento precedente.
Il dottor Alessandro Iellamo ha illustrato le attività necessarie a colmare i vuoti identificati nel WBTi: Baby Friendly Hospital, sistemi di cura e salute e supporto alle madri, protezione della madre, allattamento in condizioni di emergenza, politiche, piani e coordinamento. Sono poi stati mostrati esempi relativi al marketing che non corrisponde alle indicazioni del Codice ed è stata sottolineata la necessità di fare in modo che ci sia un movimento globale per creare delle condizioni di salute in cui l’allattamento materno sia la norma. Sono stati illustrati i 10 passi per un allattamento di successo e le azioni previste dalla Global Strategy for Infant and Young Child Feeding.
La dottoressa Alessia Bigi ha presentato un quadro sull’allattamento e diritti umani alla luce del codice violato 2018 e del rapporto WBTi.
I diritti umani sono universali, inalienabili, indivisibili, interdipendenti, interconnessi, fondamentali.
Sono state citate le fonti nelle quali si parla di diritti umani: patti, convenzioni, trattati, protocolli (tutti e quattro vincolanti per gli Stati che li ratificano), dichiarazioni, principi, linee guida, raccomandazioni (non vincolanti), commenti, rapporti dei relatori speciali, note tecniche che portano delle interpretazioni autentiche e direttive ufficiali riguardanti i temi specifici.
L’allattamento è sicuramente un diritto così come un’alimentazione sana ed adeguata, il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e poi il diritto ad un livello di vita adeguata, il diritto alla non discriminazione, il diritto a un ambiente sano e privo di inquinamento, il diritto all’educazione e informazione, il diritto alla sicurezza sociale, il diritto al miglior stato di salute possibile. Titolari di questi diritti son i bambini ma anche le madri, le donne, le famiglie, la società e la collettività. Chi
sono i garanti di questi diritti? dovrebbero essere gli Stati che sono tenuti a rispettare i diritti umani.
L’allattamento e il Codice sono menzionati in molte fonti sui diritti umani (ne viene riportato un lunghissimo elenco).
In sostanza, le parole chiave che ci hanno accompagnato sono le seguenti: formazione (per gli operatori sanitari in qualsiasi ambito, ma anche per i genitori e le famiglie in modo che si sappiano tutelare di fronte a prescrizioni improprie e a pubblicità aggressive e scorrette), recepimento di tutto il Codice in norme e severa applicazione delle medesime, etichettatura uniforme ed adeguata in grado di tutelare la sicurezza dei lattanti.
Le azioni volte alla promozione, protezione e sostengo dell’allattamento sono tutte coerentemente finalizzate alla protezione dei diritti dei neonati.
C’è ampio spazio di miglioramento dello stato dell’arte in campo allattamento, ma ci sono anche tante persone che operano in tal senso e il valore della rete risulta imprescindibile.
Ci auguriamo che in tanti leggano il Codice Violato 2018 e che proseguano le segnalazioni. Allo stesso tempo auspichiamo che il Codice Violato 2021 possa essere solo un opuscoletto grazie alla riduzione delle violazioni e delle cattive pratiche!
Infine, un ringraziamento speciale va a tutti coloro che sono intervenuti e ci hanno supportato nella giornata odierna, al fotografo ufficiale Daniele Butera ed a tutte quelle persone fisiche, associazioni ed enti che hanno contribuito alla realizzazione del Codice Violato 2018, nonché del Report Internazionale WBTi, molti dei quali non sono riusciti ad essere presenti oggi, in particolare: Maria Enrica Bettinelli (coordinatore WBTi per l’Italia e senior advisor BFCI UNICEF Italia), Sergio Conti Nibali, Sara Cosano, Raffaella Grillandi, Paola Negri, Annalisa Paini, Sabine Schweizer, Chiara Toti, Linda Maggiori, ed ancora il Comune di Roma, la Leche League Italia, il MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano), l’Unicef, il Ministero della Salute, Save the Children, IBFAN Gifa.
Infine un ringraziamento ulteriore va riconosciuto ai partner che hanno fornito il loro contributo alla redazione del Report WBTi tra i quali: Paola Raffaella Mariotti, Anna Murante (Scuola Superiore Sant’Anna), Marta Francesca (Save the Children) ACP, AICPAM, Creattivamente ostetriche, MIPPE, Il Melograno, UPPA, membri della CIANB (Coalizione Italiana per l’alimentazione dei neonati e dei bambini).
Seguono le relazioni della giornata di lavoro.

 

1 https://www.ibfan-icdc.org/ibfan-icdc-launches-its-11th-global-monitoring-report-breaking-the-rules-stretching-the-rules-2017/

Allegati pdf:

- presentazione-icv2018

- wbti_roma_16nov2018-cattaneo

- overview-of-global-iycf-e-documentation_italia-iellamo

- presentazione-allattamento-e-diritti-umani_roma2018

- roma-16-dicembre-2018-mondo


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